Tra le centinaia di raduni che il calendario ogni anno propone all’appassionato di auto storiche,c’è sempre qualche appuntamento che cerca di distinguersi tra tutti. Sicuramente per originalità e percorsi scelti, quello organizzato dal Topolino Club di Belluno si è diversificato tra gli schemi organizzativi del raduno tipico.
Già dall’arrivo del venerdì a Livigno, dopo 7/8 ore di viaggio chi su strada, chi con carrello al seguito, si è percepita la semplice sensazione di ospitalità, che la Direzione del Club riusciva a trasmettere ai partecipanti venuti un po’ da dovunque.
Coccolati dalla proprietaria dell’Hotel Valtellina, signora Roberta, tutti si sono ritrovati in un’atmosfera semplice ma affettuosa. L’indomani la scalata al Bernina è stata la parte più grintosa della giornata, senza inconvenienti e sotto l’occhio attento del carroattrezzi giallo dello sponsor tecnico che non li ha mollati un minuto. Tutti infatti sono arrivati a St.Moritz parcheggiando (purtroppo) in un anonimo anche se piacevole silos, poiché il concetto svizzero di raduno non prevede l’esposizione statica in un già piccolo centro storico della cittadina.
Dopo una piacevole colazione con tipiche pietanze svizzere, il rientro del corteo a Livigno, salutato da appassionati e automobilisti, ha dato la possibilità ai partecipanti di un interessante momento di shopping nella cittadina, considerata porto franco e quindi libera da tasse doganali ancora in vigore da quel lontano 1870. Pensate che la benzina costa 0,82 euro al litro!
Interessante anche al visita all’Aquagranda Livigno Welness Park, nuovo centro termale e piscina che risultava essere la più grande d’Italia.
La domenica, dopo aver lasciato le vetture all’ammirazione del pubblico nel centro di Livigno, gli equipaggi si sono recati alla Grande Centrale del Latte del paese, per una precisa ed interessante visita guidata e un tipico brunch di prodotti locali per la colazione.
Premiazioni, discorsi, abbracci e un grande arrivederci al prossimo raduno del Club di Belluno, e al suo dinamico Presidente, che sta già pensando a qualche altro itinerario davvero sorprendente!
su gentile concessione della rivista Auto D’Epoca